mercoledì 9 marzo 2011

capitolo 2...niente di nuovo sul fronte occidentale del queensland rurale...‏

Salve a tutti!

Il tempo scorre tranquillo qua nell’outback australiano. Non è che abbiamo fatto mille nuove esperienze ultimamente, abbiamo più che altro approfondito quello che ci hanno insegnato il mese scorso. Stiamo iniziando a lavorare con i bovini ora, che sono più grandi più intelligenti ma anche più pericolosi delle pecore. Durante la prima settimana di marzo dovremo “muster” (=andare con le moto a raggruppare i bovini sparsi in un dato ampezzamento di terreno e spostarli in un altro posto. La cosa è divertente, non troppo stancante di solito ma necessita di una buona attenzione e conoscenza del terreno e degli animali) quasi tutti i bovini della proprietà, “draft them” (=separarli in gruppi più piccoli. Di solito con composizione specifica tipo i tori da una parte, le femmine da un'altra, i vitelli e i manzi in altri gruppi. Con le pecore è divertente, lungo ma non male, con i bovini…bu, vedremo!) Alcuni verranno venduti quindi vanno pesati e controllati, è venuto il veterinario e vi dico che ha un bel lavoro del cavolo...ma boh, sembra sia il modo più efficiente per capire se le vacche sono gravide o no.

Quando devi vaccinarli/vedere se sono gravide/pesarli li piazzi in dei recinti alti circa 2,5 m e li sposti dove ti servono. Sono grandi e pericolosi però, tirano calci dolorosi e se sbagli di muoverti o ti dimentichi di parlare, loro quindi non possono localizzarti se non parli, rischi grosso. C’è un modo particolare di chiudere i cancelli e bisogna stare attenti a quanti bovini mettere in un dato recinto che se sono troppi potrebbero schiacciarti.

Ci raccontano di come quello c’è rimasto stecchito o quell’altro si è fatto un sacco male così stiamo più attenti. Spesso ci ricordano di limitare la velocità in moto e di stare molto attenti quando si fa qualsiasi cosa. L’altro giorno in un’altra proprietà un backpacker tedesco ci ha lasciato le penne perché ha fatto il pazzo con la moto…ci ha fatto molto pensare.


La settimana prossima dovremmo essere di turno per costruire una recinzione elettrica lungo un corso d’acqua, così da separarlo dal resto del “paddock” (=ampezzamento di terreno recintato) in modo da impedire agli animali che sono li di andare al fiume, così da ringiovanire la vegetazione circumrigagnolosa (non è prorpio un gran fiume) per fermare l’erosione in modo rendere la zona più resistente e resiliente alle mitiche “flash floods” (=inondazioni improvvise causate da temporaloni che buttano giù in poche ore un terzo di tutta l’acqua che cade qua in un anno). Le recinzioni elettrificate hanno anche il pregio di tener fuori canguri e dingo.


I canguri sono una piaga da queste parti. Sono erbivori ma non hanno predatori naturali e il meccanismo di controllo biologico della loro popolazione è stato irrimediabilmente compromesso dall’uomo. Un tempo i nostri simpatici balzellanti amici si riproducevano e mangiavano a sazietà in tempo di pioggia, poi arrivavano gli anni di siccità e morivamo a migliaia, così però il loro numero era tenuto sotto controllo e non rischiavano di sovra sfruttare irreparabilmente quella poca erba che qui cresce. Tutto ciò non vale più ora che l’uomo ha scavato pozzi fino al bacino artesiano e deviato fiumi per far arrivare l’acqua ovunque…ora i cari canguri possono bere in ogni momento dell’anno e ogni anno, yuppi! Questo però non va molto bene né all’ambiente naturale né agli allevatori, i quali tendono a preferire che l’erba che loro duramente coltivano venga mangiata dal bestiame che duramente allevano. Di fatto quindi il mestiere del “roo shooter” (=cacciatore di canguri) va molto. Ci sono un sacco di leggi che regolamentano la caccia ovviamente, in modo da non far estinguere il canguro ma pare che in realtà la popolazione del saltelloso essere stia aumentando di numero nonostante tutto! Vi dico…sono veramente ovunque!


I dingo invece sono un’altra cosa. I dingo puri esistono solo su un’isola, quelli comunemente in giro sono imbastarditi dopo generazioni di incroci con cani più o meno domestici. Il problema è che per imparare a cacciare o per giocare si allenano sulle pecore…le saltano addosso e le danno un morso o una zampata e stop. Le pecore però muoiono dopo mediamente. Un singolo “wild dog” può arrivare a compromettere irreparabilmente la salute di una ventina di pecore ogni notte. Se poi sono un gruppo di 3 cagnetti che scorazza per la tua proprietà per una settimana pensate a quante pecore possono essere uccise. Ora, mediamente una pecora vale molto circa 100 dollari australiano…fate un po’ voi il danno che i nostri fedeli amici rinselvatichiti possono fare. Non stupisce che gli allevatori sono ben contenti di darti anche 200 dollari se uccidi un dingo nelle loro proprietà.


Di nuovo c’è pure un simpatico land cruiser (pickup 4x4 della toyota) che è appena arrivato del reparto geriatria del meccanico ma funziona benone. Nato nel 1982, ha subito non pochi abusi e noi rappresentiamo il suo ultimo problema. Un po’ strano da guidare ma in fondo non male, basta abituarsi. La guida a sinistra non è male! Abbiamo già perso un pezzo del sistema d’avviamento però, ma ora è tutto in ordine, un po’ di fil di ferro bello grosso e un occhiello fa si che per spegnere il motore non bisogna più aprire il cofano ma basta scendere e tirare il filo! Poi 3 luci su quattro non andavano ma ora sono miracolosamente tutte funzionanti. E pure la batteria è stata sostituita. Non abbiamo fatto tutto da soli, anzi. Ci ha aiutato il signore che abita in una casa qua vicino che fa parte della stessa proprietà, troppo simpatico. Ha avuto una vita avventurosa –reduce del vietnam tra le altre cose- e ora vive qua in fattoria. Viveva con la moglie in un isola del pacifico (la moglie è di quell’isola) ma è tornato in australia, dove è nato, per fare in modo che i figli ricevessero un’educazione migliore.

Poi con calma sto famigliarizzando con motori, manubri di moto (cha a dirla tutta fra rompe e io sostituisco...;), radiatori, trattori...nessun livello "da meccanico" ma per me che ero totalmente all'oscuro dal funzionamento di cotali mezzi moderni non mi fa male un po' di "questo è il motore, la ci sono le viti, no non togliere la ventola, si devi svitare quel tappo per togliere l'acqua dal radiatore, no non toccare i contatti elettrici di quella roba li, si bravo se li riattacchi le luci funzionano"...etc...non male.

Un po' di abitudine a sporcarsi le mani deve esserci.


Tra inondazioni, tifoni, terremoti e incendi si parla di riscaldamento globale. C’è molto scetticismo in giro, soprattutto per il comportamento dei media e il fatto che tutti i politici o anche tanti dei cosiddetti esperti si dimentichino di considerare vari importantissimi fattori, ognuno ovviamente si dimentica di considerare quei fattori che gli fa comodo ignorare…quindi il risultato qual è? Che ognuno la pensa come vuole, cercando e citando le fonti che gli fanno comodo. Un po’, come dire, terribilmente inconcludente. Almeno però nei dibattiti in TV se le urlano ma con rispetto. Si insultano in modi mai visti usando termini veramente oltraggiosi, ma mai parlandosi sopra, sempre con battute a triplo significato dette quasi senza alzare la voce dopo che l’altro ha finito di parlare. Impressionante. Ma i politici sono sempre politici. C’è preoccupazione per la situazione del mondo arabo, pare che l’aumento del prezzo del greggio non sia particolarmente gradito alla classe dirigente australiana, in effetti è un bel problema in uno stato dove per andare a far la spesa puoi metterci anche un’ora di macchina solo per andare…per non parlare delle distanze che devono coprire quei beni che tu compri nel negozio.


Per il resto tutto bene, i vestiti si strappano ma noi li cuciamo, il sole ci scotta ma noi ci proteggiamo, roba da leggere e guardare c’è in abbondanza, continuo a mangiare bistecche e uova a colazione e panini semidolci a pranzo, raccogliamo souvenir (tipo corno di pecora, targhette identificative, pietruzze strane) un po’ stupidi ma pieni di significato, scopriamo nuovi modi di tagliarsi la barba, proviamo a mangiare il frutto della passione appena colto dall’albero –e non è niente male- ; facciamo amicizia con tutta una serie di animaletti che girano per casa tanto che ormai le rane le chiamiamo per nome: una piccolina grigetta di nome Matilda è di stanza in cucina mentre quella verdolina della doccia è verde e si chiama semplicemente Froggy, poi non so ma penso che si diano il cambio con altre rane dello stesso colore invero…uhm…e poi dopo un po’ che è umido senti l’odore delle rane per casa…ah!
Ormai fra è abituata a prenderle in mano, più o meno, e buttarle fuori...in fondo sono animali carini, a parte quando hanno paura e ti inondano di liquidi maleodoranti...ma povere, come non capirle!
Fra migliora notevolmente con l'inglese il che è molto buono!

Abbiamo avuto 4 giorni di pioggia consecutiva, weekekdn compreso...quindi ci siamo solo riposati il weekend, e ora le attività ricominciano a rilento poichè è ancora troppo umido per andare in moto e anche i 4x4 potrebbero impantanarsi...si apetta e si fanno lavoretti qua intorno alla casa, riparare robe, tagliare l'erba, pulire e potare siepi, lavare paviementi esterni e darci l'impregnate; poi ci sono i cani da far uscire dalle gabbie. Pare che una volta fossero sempre liberi, ma un vicino è andato fuori di testa e ha detto che se ne vede altri (uno ha superato la recinzione per fare amicizia con i suoi cani) gli spara, quindi meglio evitare. He.

Pensaimao a dove andare dopo, forse verso sydney ma il deserto, la foresta pluviale e la barriera corallina ci attirano un sacco...vedremo...con un po' di fortuna dovremmo andare a vedere un enorme parco naturale uno dei prossimi weekend, e veramente non vedo l'ora. DOvremme essere tipo una mega val rosandra con tanto di pittura aborigene etc...sounds nice!! Poi ci sono in programma musei dell'outback, osservatori astronomici, corse di cavalli, campeggi (dovevamo andare in un posto, ma al momento quel posto è sommerso poichè il fiumiciattolo che ci passa vicino è in pioena e al momento è largo 20 km...signori è tantissimo. Ma d'altronde così è sulle pianure alluvionali, tendono appunto ad essere inondate alle volte)

Ora ci apprestiamo ad aspettare il meccanico che doveva essere qua un mese fa e ci si chiede dov'è sparito visto che abita ad un'ora di auto da qua...ma pare sia part-time/quasi in pensione quindi non troppo affidabile sugli orari...ha. Ma senza trattori in ordine (sapevate che il famosissimo trattore massey-ferguson....è tutto italiano? a parte il nome pare...) non si possono fare le recinzioni...

Questo è per il momento ragazzi...tanti salutoni da down under! e guardate le foto su faccialibro e divertitevi lassù, dove fa fresco...che qua fa caldo!
G'day mates
fra&fra

Nessun commento: